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Pentathlon moderno, giornata di test per Malan: “Voglio godermi la mia prima esperienza a cinque cerchi”
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Al lavoro per la nuova stagione, con Parigi 2024 in cima alla lista degli eventi da non fallire. Giorgio Malan, vincitore della gara maschile di pentathlon moderno ai Giochi Europei di Cracovia lo scorso 1° luglio, ha affrontato oggi una serie di esami a cura dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, al 'Giulio Onesti' di Roma, per pianificare al meglio una stagione che culminerà nei Giochi Olimpici francesi.
Nello specifico, l’azzurro - che trionfando in Polonia ha conquistato il suo prima pass olimpico in carriera - è stato sottoposto ad uno studio baropodometrico, in statica e in dinamica, e all’analisi biomeccanica della corsa. Tali prove permettono all’atleta e al suo staff di valutare in maniera dettagliata alcuni parametri, come la simmetria di carico o l’oscillazione verticale del baricentro, al fine di migliorare l’efficacia della corsa. I test sono stati eseguiti con i tecnici dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, in accordo con il coordinatore tecnico e corresponsabile squadra olimpica della FIPM Umberto Mazzini.
“Mi sento bene – racconta Malan –. Sono ripartito da poco dopo le vacanze estive: a me piace lavorare a ritmi elevati ma so di dover fare le cose con calma per arrivare ad un ottimo stato di forma nel momento giusto. Per migliorare e perfezionare le mie prestazioni sono fondamentali giornate come questa: sono molto contento di poter fare affidamento sull’Istituto, sui suoi macchinari e sul suo staff estremamente competente”.
Le emozioni di Cracovia sono ancora vive in lui: “Quel giorno ho coronato due sogni. Ho vinto i Giochi Europei e mi sono qualificato per Parigi 2024. Una gioia indescrivibile. Dopo quel successo per due settimane mi è sembrato di volare, camminavo a tre metri da terra. Anche la gestione di quel periodo è stata un’esperienza: dopo una grande risultato è normale avere un calo, ma conosco l’importanza del lavoro e della continuità e voglio ancora migliorare e vincere”.
Lo stesso giorno a Cracovia fu l’azzurra Alice Sotero a trionfare nella gara femminile. Sia lei sia la campionessa del mondo in carica Elena Micheli sono anch’esse certe di partecipare all’Olimpiade in Francia. “Tengono sempre alta l’asticella del pentathlon moderno azzurro – sottolinea Malan –. Sono fenomenali, due mostri sportivi. Alice poi è di Asti, io di Torino: ci vediamo spesso e ogni tanto ci alleniamo insieme. Sin da piccolo mi è sempre piaciuto rubare con gli occhi quello che fanno i grandi campioni. Loro sono due campionesse e per me rappresentano un grande stimolo”.
Il ventitreenne piemontese studia economia e management all’università: “È tosta perché mi alleno in cinque sport e la giornata dura sempre solo 24 ore (ride, ndr). Per i Giochi Europei ho deciso di accantonare la sessione estiva di esami e il risultato mi ha dato ragione. Adesso che ho più tempo e non ci sono importanti gare all’orizzonte ci darò dentro per la sessione invernale”.
Le idee sul lavoro da fare in questa preparazione sono chiare: “Per eccellere nel pentathlon moderno bisogna farsi piacere tutte e cinque le discipline che facciamo. Io sono più competitivo nelle prove atletiche, corsa e nuoto. Devo crescere nella costanza al tiro e nella scherma”. Per arrivare a Parigi 2024 e godersi il sogno: “Sarà la mia prima Olimpiade, sarà un’emozione grandissima, ma non voglio pensarci troppo o farmi schiacciare dalla pressione. L’obiettivo sarà godermela, divertirmi, dare il 100% e tornare a casa senza rimpianti”.