Il Museo Olimpico del CIO si tinge d’azzurro. Oltre al costume di Gregorio Paltrinieri, saranno conservati a Losanna il pallone della finale di pallavolo femminile di Parigi 2024, firmato da tutte le azzurre protagoniste della vittoria per tre set a zero contro gli Stati Uniti (foto Simone Ferraro CONI), e la maglia firmata da Paola Egonu, una delle stelle della squadra che ha conquistato il primo oro olimpico della storia del volley italiano (foto Federvolley).

I due articoli entrano nelle collezioni del Museo Olimpico che, con una superficie di 3.000 m² dedicata alle esposizioni, conserva i momenti più emozionanti della storia a cinque cerchi grazie ad oltre 1.500 oggetti unici e 200 schermi interattivi. Oltre alle torce olimpiche, alle medaglie di tutte le edizioni dei Giochi e agli attrezzi sportivi firmati dai campioni, infatti, le collezioni del Museo ospitano abiti, strumenti musicali, gli show delle Cerimonie di Apertura e Chiusura, manifesti, poster e foto storiche.

Al termine della finale di Parigi, Capitan Danesi e compagne hanno firmato il pallone dell’impresa donandolo al personale dell’Olympic Foundation for Culture and Heritage, così come Paolo Egonu che, dopo la gara, si è sfilata la maglia, l’ha siglata e consegnata perché venga esposta tra i cimeli che hanno scritto la storia olimpica, conservati a Losanna nell’esposizione permanente e negli archivi del Museo. 

La pallavolo è uno degli sport storici nel programma olimpico - spiega Angelita Teo, Direttrice del Museo Olimpico -, è capace di suscitare emozioni incredibili sia per gli atleti sia per gli spettatori, grazie a prestazioni uniche e partite indimenticabili. Siamo molto orgogliosi di ricevere questi oggetti iconici dalla squadra italiana, che ringraziamo. Non vediamo l’ora di esporli al Museo”. Il Museo si arricchirà di altri cimeli azzurri di questa Olimpiade già nella storia, in cui l'Italia Team ha migliorato il medagliere record di Tokyo 2020 conquistando 12 medaglie d'oro, 13 d'argento e 15 di bronzo.

Egonu maglia firmata