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Il K4 azzurro sogna Parigi 2024, Manfredi Rizza: “Sto vivendo una nuova giovinezza”
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La Nazionale di canoa velocità è pronta per l’inizio di una nuova importante stagione. Manfredi Rizza, Alessandro Gnecchi, Andrea Di Liberto, Giacomo Cinti, Samuele Burgo, Andrea Schera e Tommaso Freschi sono stati sottoposti alle visite mediche di routine presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI all’interno del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma.
“Per noi è importantissimo poterci allenare al meglio e per farlo bisogna essere in salute – racconta Manfredi Rizza, medaglia d’argento nel K1 200 all’Olimpiade di Tokyo 2020 –. Sottoporci ad un check completo qui ci permette di scongiurare eventuali futuri problemi per iniziare nel modo giusto la stagione”.
Gli azzurri sono reduci da un intenso periodo di preparazione invernale: “I raduni stanno andando bene. Abbiamo passato un mese a Castel Gandolfo e tre a Carlentini, in Sicilia, lavorando duramente: siamo pronti per cominciare le gare”.
Un lavoro particolare per Rizza che, con la cancellazione del K1 200 dal programma olimpico, si è dovuto reinventare nel K4 500. Ed è tanta la curiosità per l'imbarcazione azzurra su cui si sta allenando assieme a Gnecchi, Di Liberto e Cinti. “Per me che vengo dal K1 è un po’ tutto nuovo - ammette il pavese - . Sono stato catapultato in una dimensione di squadra che mi piace molto: a 31 anni sto vivendo una nuova giovinezza, sono davvero contento di come stiano andando le cose”.
Numerosi gli appuntamenti cruciali di questa stagione, con lo sguardo inevitabilmente rivolto a Parigi 2024: “L’obiettivo principale del 2023 è qualificarci ai Giochi Olimpici di Parigi. Lavoriamo per questo da più di un anno. Abbiamo in programma tappe importanti in quest’ottica: una gara a Milano ad aprile, due prove di Coppa del Mondo in Ungheria e Polonia e i Giochi Europei di Cracovia. Poi i Mondiali di fine agosto a Duisburg”. Con l’orgoglio per ciò che è stato fatto ma soprattutto l’ambizione per quel che sarà: “Il capitolo Tokyo si è chiuso lì, sono uno che cerca sempre di concentrarsi sul presente e sul futuro. Parigi 2024 potrebbe essere la mia ultima Olimpiade, sono determinato e molto motivato. Sarebbe importante e in un certo senso storico riuscire a qualificarci con il K4 ai Giochi”.