A tu per tu con Elena Micheli: “A Tokyo ero una bambina, stavolta sarò più consapevole e metodica”

Quando nasci ambiziosa, forte e determinata, due titoli mondiali non bastano per farti smettere di sognare in grande. Elena Micheli, due volte iridata e in trionfo anche nella finale della Coppa del Mondo di pentathlon moderno nel 2023, si racconta su Italia Team TV. È lei la nuova protagonista di Italia Team Stories sulla piattaforma OTT del CONI.

Dall’inizio dell’attività condivisa con i fratelli Roberto e Giorgio (“perché i nostri genitori volevano innanzitutto farci vivere l’ambiente sportivo”) ai cinque cerchi, passando per la laurea in scienze politiche con tanto di tesi sul connubio tra i valori, gli ideali e le emozioni dello sport e la filosofia politica: Elena (foto Simone Ferraro - CONI) si è sempre definita un vulcano. E l’idea di uscire dall’acqua della piscina per dedicarsi a un’altra disciplina o all’interazione con i cavalli l’ha sempre affascinata.

Poi, però, c’è l’agonismo. Con le sue difficoltà e contraddizioni. E gli obiettivi olimpici: “Guardando in tv Rio 2016 mi venne un desiderio irrefrenabile di arrivare ai Giochi. A Tokyo 2020 ho vissuto un sogno con gli occhi di una bambina che entra per la prima volta in un luna park. E non è andata bene. A Parigi 2024 sarò un’atleta più consapevole, metodica e focalizzata”.

In ogni caso, comunque andrà, la romana classe ’99 non dimentica gli insegnamenti di mamma, papà e di chi lavora quotidianamente al suo fianco: “Il consiglio più importante che ho ricevuto è stato: ‘Non cercare la perfezione’. Quello che conta è dare il massimo. Nello sport e nella vita”.

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