Parigi 2024
XXXIII edizione dei Giochi Olimpici Estivi
26 Luglio - 11 Agosto 2024
Medagliere
- 12
- 13
- 15
Statistiche
- Nazioni 203
- Atleti 10500 (5250 donne)
- Italiani 403 (195 donne)
La prima Olimpiade della storia con totale parità di genere è quella che permette a Parigi di raggiungere Londra in vetta alla classifica delle città che hanno ospitato più edizioni dell’evento a cinque cerchi.
Parigi 2024, terza edizione dei Giochi Olimpici in scena nella capitale della Francia dopo quelle di 1900 e 1924, vede infatti iscritti 5.250 uomini e 5.250 donne. L’obiettivo comune è salire sui podi ecosostenibili, concept al centro di tutta l’organizzazione della manifestazione, e mettersi al collo le medaglie che vedono spiccare al centro un pezzo di ferro originale della Torre Eiffel.
Si parte con la prima Cerimonia di Apertura fuori da uno stadio: tutte le delegazioni sfilano lungo la Senna a bordo di barche colorate e accese dall’incontenibile entusiasmo degli atleti, più forte anche della pioggia torrenziale che si abbatte sul fiume. È il primo passo di un evento che tocca tutti i luoghi iconici di Parigi, si allarga ad altre città transalpine e giunge fino a Tahiti (distanza record di oltre 15.000 km), teatro delle gare di surf. Con la novità del breaking, la disciplina aggiunta al programma olimpico, e con la mascotte Phryge, berretto frigio simbolo di libertà, inclusività e capacità delle persone di sostenere cause importanti.
L’Italia Team è da record sin dal principio: gli atleti qualificati sono 403, i leader sono i portabandiera Arianna Errigo (oro nella prova a squadre di fioretto a Londra 2012) e Gianmarco Tamberi (oro nel salto in alto a Tokyo 2020). Una squadra che si regge sull’equilibrio tra giovani in rampa di lancio e stelle più esperte, un gruppo che punta l’obiettivo e lo raggiunge. Il medagliere, infatti, è il migliore della nostra storia.
Gli azzurri conquistano 40 medaglie (12 ori, 13 argenti, 15 bronzi). Il nono posto nel medagliere conferma l’Italia nel gotha sportivo mondiale (settimo posto in generale per numero di podi, il terzo a livello europeo alle spalle della Gran Bretagna e dei padroni di casa della Francia). Dagli ultimi quattro giorni di Rio 2016 non siamo mai scesi dal podio olimpico: una striscia che prosegue a Tokyo 2020 e a Parigi raggiungendo 36 giorni consecutivi e rimanendo aperta in vista del prossimo grande appuntamento: Los Angeles 2028.
È l’Olimpiade delle prime volte: dallo storico oro della Nazionale femminile di pallavolo (primo successo di una squadra azzurra dopo 20 anni) a quello del doppio di tennis composto da Sara Errani e Jasmine Paolini, passando per quello nella madison di ciclismo su pista firmato da Chiara Consonni e Vittoria Guazzini e quello di Alice D’Amato alla trave di ginnastica artistica, in cui arriva anche il bronzo di Manila Esposito. Nel mezzo anche il primo storico trionfo nella spada a squadre femminile e quello nei 100 dorso di nuoto con Thomas Ceccon. Mai, inoltre, erano state conquistate medaglie nei 10.000 metri di atletica leggera (argento per Nadia Battocletti) e nel concorso generale individuale di ginnastica ritmica (bronzo per Sofia Raffaeli). Dopo 100 anni (bronzo di Uberto De Morpurgo a Parigi 1924) l’Italia Team vince una medaglia nel singolare maschile di tennis grazie al bronzo di Lorenzo Musetti; dopo 96 anni (argento ad Amsterdam 1928) arriva una medaglia nel concorso generale a squadre di artistica femminile (argento); dopo 64 anni viene conquistata una medaglia nel C2 500 metri maschile di canoa velocità con Gabriele Casadei e Carlo Tacchini; dopo 40 anni l’Italia Team vince una medaglia nel salto in lungo maschile grazie al bronzo di Mattia Furlani; dopo 36 anni arriva una medaglia nel pentathlon moderno con il bronzo di Giorgio Malan; dopo 24 anni viene conquistata una medaglia nella madison maschile di ciclismo su pista (argento per Simone Consonni ed Elia Viviani); dopo 12 anni l’Italia Team vince una medaglia nel K1 di canoa slalom maschile con Giovanni De Gennaro (oro) e nel salto triplo maschile con Andy Diaz (bronzo). Senza dimenticare l’invincibile coppia formata da Ruggero Tita e Caterina Banti, confermatisi campioni olimpici di Nacra 17 (vela) e i trionfi dei tiratori Diana Bacosi e Gabriele Rossetti (skeet misto), della judoka Alice Bellandi (78 kg), della velista Marta Maggetti (iQFOiL) e del nuotatore Nicolò Martinenghi, il primo a rompere il ghiaccio salendo sul gradino più alto del podio dei 100 rana.
Le straordinarie performance degli azzurri si chiudono con il tricolore sventolato alla Cerimonia di Chiusura dello Stade de France da Rossella Fiamingo, una delle spadiste d’oro, e da Gregorio Paltrinieri, che grazie al bronzo negli 800 metri stile libero e all’argento nei 1500 diventa il primo nuotatore italiano a vincere cinque medaglie ai Giochi Olimpici in tre edizioni differenti.
Si inchina anche il CIO, che chiede al nuotatore Italia Team di donare il suo costume al Museo a cinque cerchi di Losanna come cimelio delle Olympic Heritage Collections, per ispirare le giovani generazioni e promuovere lo spirito olimpico. Lo stesso Museo accoglie la palla della finale di pallavolo femminile vinta dalla squadra di Julio Velasco contro gli Stati Uniti, la maglia della stella del volley Paola Egonu e i body delle suddette ginnaste Alice D’Amato e Manila Esposito, quest’ultima riuscita nell’impresa di salire sul podio pur essendo la più giovane atleta italiana a Parigi 2024 (17 anni, 8 mesi e 24 giorni a inizio Olimpiade). Per lei, così come per tanti altri protagonisti dei Giochi francesi, il mirino è già fissato sulla prossima missione: nel 2028 si va a Los Angeles.